Note di viaggio

 

- Solo un mese prima di partire decidiamo occuparci delle prenotazioni per il viaggio in Alaska

- Non ci sono più auto a noleggio ad Anchorage.

- Proviamo a Fairbanks e finalmente il 27 giugno troviamo auto con Alamo, un Suv per 20 giorni a 2.400€, senza pagamento anticipato.

- Il 29 giugno prenotiamo volo da Venezia a Fairbanks con Condor. Due scali, uno a Francoforte e l’altro ad Anchorage: 900 euro a testa. Partenza il 16 luglio e ritorno il 7 Agosto. 

- Degli italiani trovati in Alaska e arrivati con Condor, dicono che a gennaio il volo costava molto di più (chissà se le auto a noleggio costavano meno) 

- Facciamo assicurazione solo medica (non bagaglio) con Heymondo: 110€ in due.

- Non facciamo l’Esta perché abbiamo il visto valido 10 anni

- Le camere e gli alberghi, anche quelli più spartani costano tantissimo, dai 180 ai 280 dollari a notte la doppia.

- Per questo molti noleggiano il camper, così possono muoversi e dormirci dentro.

- Un camper da 4 o 6 posti, prenotato in tempo, può costare 200/250 € al giorno…

- La compagnia di noleggio camper consigliata da un italiano è: Clippership Motorhome in old Seward Hwy ad Anchorage. 

- Molti italiani vengono in Alaska solo per pescare salmoni e poi portarli a casa.

- Noi abbiamo noleggiato un suv con Alamo pagandolo 120€ al giorno tutto compreso. Ci abbiamo dormito dentro per 20 notti.

- La benzina è l’unica cosa economica: circa 1 dollaro al litro, anche se il prezzo aumenta nelle zone più remote.

- Abbiamo fatto 5.000 km in tutto.

- Le velocità sono basse e le auto potenti, molti superano i limiti… ma la polizia c’è anche quando non si vede.

- Il sorpasso a destra è la norma.

- In Alaska ci sono tantissimi campeggi, ma la quasi totalità ha solo i servizi igienici: no acqua, no docce, no elettricità. Tutti hanno comunque un tavolo e un barbecue per postazione. Il costo di questi campeggi è di 15 o 20 dollari a postazione.

- In Alaska, con il camper o con l’auto, si può dormire quasi ovunque ci sia un’area di sosta o uno spazio non vietato, senza andare in campeggio…

- Con la tenda il discorso è leggermente diverso: ci sono gli orsi a cui fare attenzione, e in città non si può dormire.

- Noi avevamo la tenda (soprattutto per il Denali): mai usata. 

- Abbiamo portato tenda e sacchi a pelo da casa, comunque alla Walmart si può trovare tutto a prezzi simili alla Decathlon: un sacco a pelo 20$, cuscino 7$, sottile materasso in gommapiuma 190 cm x130 cm 18$. 

- L’acqua potabile in Alaska costa molto, anche più della benzina. Alla Walmart si riescono a trovare taniche da un gallone a mezzo dollaro al litro. 

- Difficile ottenere acqua dai ristoranti o distributori… un modo per risparmiare è quello di riempire le taniche usate con i refil a pulsante presenti negli uffici informazioni dei parchi e nei grandi supermercati…

- In Alaska è difficile trovare dei posti a pagamento dove farsi la doccia, alla fine ci siamo sempre lavati con l’acqua delle bottiglie, come abbiamo fatto in altri viaggi. Quando si trovano le docce il costo è di 5 o 10 dollari.

- Per farci il caffè avevamo la moka e come fornelletto quello solito a vite, a gas, che usiamo in Italia; le bombolette si trovano nella zona supermercati di Anchorage o Fairbanks

- Si può pagare quasi tutto con bancomat o carta di credito; in certi posti non li accettano, meglio portare almeno un centinaio di dollari in contanti

- Guidare in Alaska è tanto facile: non c’è nessuno. Attenti alle buche.

- Certe strade, soprattutto quelle sterrate, sono proibite da chi ti noleggia l’auto… in alcune ci siamo andati lo stesso, a nostro totale rischio… è comunque inevitabile sgarrare se si vogliono vedere alcuni posti più belli…

- Il problema delle strade sterrate è soprattutto dovuto alla rottura dei vetri a causa dei sassi sollevati da altre auto o dai camion… a Fairbanks la maggior parte delle auto ha il vetro anteriore rotto. 

- I prezzi in Alaska sono molto alti… superiori anche a quelli dei paesi del nord Europa 

- Le escursioni costano molto: in barca, per vedere i ghiacciai, ne abbiamo fatto due.

- L’escursione a Valdez è durata circa cinque ore ed è costata 166 $ a testa

- L’escursione a Seward è durata tutta la giornata (8 ore) ed è costata 273 $ a testa

- Entrambe belle… con pranzo/spuntino compresi 

- Un’escursione che non avevamo previsto e non abbiamo fatto è quella in aereo verso l’isola di Katmai, dove si vedono gli orsi sul fiume che cacciano i salmoni…il costo era comunque elevato: 800 $ a testa. Partiva da Homer.

- Le temperature non sono state fredde come pensavamo: quando esce il sole si arriva tranquillamente a 25/30 *C… caldo fastidioso.

- Problema zanzare: in molte parti sono tante, troppe e fastidiose, abbiamo comprato una retina da mettere in testa. Talvolta abbiamo mangiato dentro l’auto per salvarci 

- La notte non è mai buio totale 

- Traffico dati: prima di partire abbiamo attivato un’offerta di Iliad da 5 Gb: ne sono serviti la metà, perché ci sono wi fi liberi abbastanza diffusi. Lontani dalle città il segnale è poco o nullo.

- Mappe offline: necessarie vista la mancanza della rete: prima di partire da casa avevamo scaricato quelle offline di Google della zona interessata e quelle sempre indispensabile di Maps.Me

- Tre settimane in Alaska + 2 giorni di viaggio ci sono costati circa 3.000€ a testa così suddivisi: 

           - volo 900 € a testa 

           - auto Suv 20 giorni: 2.400 € in due 

           - assicurazione medica 110 € in due

           - 3 escursioni 440 € a testa

            benzina per 5.000 km: 300 € in due

           - per tutto il resto circa 500 € in due


Il percorso di viaggio…

…5.000 km…












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