4 Agosto domenica
Oggi dedichiamo la giornata alla visita del Parco del Denali, partendo da Fairbanks, che dista 200 km. Partiamo presto e ci fermiamo a fare colazione in un’area di sosta lungo la strada. E’ proprio una bella giornata di sole.
Al Denali abbiamo già la prenotazione per il giro con la navetta che parte dal Centro Visitatori delle 13:30. Prima non era possibile perché era già tutto esaurito da giovedì, quando abbiamo prenotato.
A metà strada tra Fairbanks e il Denali passiamo il ponte in ferro sopra il fiume Nenana e subito dopo entriamo nell’unica cittadina degna di nota lungo questo tragitto, che porta lo stesso nome.
La cittadina è piuttosto famosa per il Nenana Ice Classic, un gioco tipico dell’Alaska in cui i giocatori cercano di indovinare il momento esatto in cui il ghiaccio si spaccherà sul Tanana River. Il Nenana Ice Classic nacque nel 1917, quando un gruppo di tecnici dell’Alaska Railroad mise assieme 800$ per scommettere sul momento in cui il ghiaccio si sarebbe spaccato sul ghiacciaio del fiume. Ancora oggi la scommessa è la stessa, ma la posta in gioco molto più alta, con un jackpot che nel 2008 ha raggiunto la cifra astronomica di 303.895$. Chiunque può partecipare al gioco: investire 2,50$ per un biglietto e registrare la propria scommessa, riportando mese, giorno, ora e minuto in cui si dovrebbe verificare la rottura del ghiacciaio. Con l’arrivo della primavera, il primo movimento del ghiaccio sarà ‘registrato’ da un treppiede posto a guardia sul Tanana, a circa 300 m dalla riva. Al minimo movimento il treppiede si sposterà tirando una corda, che a sua volta bloccherà le lancette di un orologio collocato sulla riva. L’orario segnato dall’orologio in quel momento determinerà il vincitore.
Continuiamo il nostro viaggio verso il centro visitatori del Denali percorrendo la George Parks Highway immersa in ampi tratti di aree naturali e impreziosita dal panorama dell’altissima Alaska Range fino ad arrivare alla Park Road che si snoda per 148 km attraverso il cuore del Parco.
È già l’ora per la nostra escursione. Saliamo sulla navetta e viaggiamo tra distese di pini e fiori viola. Vediamo anche un’orso e un’alce. Dopo due ore e mezza arriviamo al punto più lontano che si può raggiungere oltre il quale non è possibile andare perché la strada è in ricostruzione per i danni causati da un cedimento. Siamo arrivati fino a 1000 m di altezza.
La bellezza delle montagne è arricchita dalle migliaia di pini tutti vicini. A tratti alcune montagne sono ricoperte da bassa vegetazione e i pini sistemati qua e là sembrano pronti per essere addobbati. Camminiamo sulle rive del fiume e ritorniamo al Centro Visitatori con la navetta, sono le sette di sera. Mangiamo sulle panchine del Riley Creek Campground e co sistemiamo per la notte sulla strada per Fairbanks.
Anche stasera il cielo non diventa mai scuro. Il Denali National Park, che vediamo ancora dal finestrino della nostra auto prima di addormentarci, è proprio speciale.
Il 16% del parco è coperto dai ghiacciai, che costituiscono anche una delle principali attrattive per i visitatori. Accanto alle gigantesche distese di ghiaccio, gli animali selvatici costituiscono l’altro principale motivo di interesse. I paesaggi mozzafiato fanno il resto.
L’esistenza di quest’area protetta si deve alla salvaguardia degli animali, che erano minacciati dai coloni della corsa all’oro. Se il nativo popolo degli Athabascan aveva basato per migliaia di anni la propria sussistenza sulla caccia, aveva anche saputo mantenere un equilibrio con le diverse specie animali. L’aumento drastico della popolazione a partire dalla scoperta dell’oro a inizio Novecento, portò ad una caccia incontrollata.
Fu così che un amico del presidente Roosevelt, Charles Sheldon, decise di mobilitarsi per la creazione di un parco nazionale che limitasse la strage di selvaggina. Nel 1917 il presidente Woodrow Wilson firmò la costituzione del Mount McKinley National Park. Nel 1980 l’area del parco è cresciuta fino a essere divisa in un’area interna, definita Denali National Park Wilderness entro la quale vigono regole più strette, e in un’area esterna, la Denali National Preserve, più facilmente accessibile e nella quale la caccia è in parte ammessa.
 |
Oggi dedichiamo la giornata alla visita del Parco del Denali, partendo da Fairbanks, che dista 200 km |
 |
A metà strada tra Fairbanks e il Denali passiamo il ponte in ferro sopra il fiume Nenana |
 |
La cittadina è piuttosto famosa per il Nenana Ice Classic, un gioco tipico dell’Alaska in cui i giocatori cercano di indovinare il momento esatto in cui il ghiaccio si spaccherà sul Tanana River |
 |
Il jackpot del 2024: sono stati vinti 210.155 $… nel 2008 ha raggiunto la cifra astronomica di 303.895$ |
 |
Partiamo presto e ci fermiamo a fare colazione in un’area di sosta lungo la strada |
 |
Un bus in vendita per 2.000$ |
 |
Ripassiamo per Heali al famoso locale… |
 |
…dove si trova il ‘magic bus’ del film into the wild |
 |
Continuiamo il nostro viaggio verso il centro visitatori del Denali percorrendo la George Parks Highway |
 |
Saliamo sulla navetta e viaggiamo tra distese di pini e fiori viola |
 |
Attenzione agli orsi |
 |
Vediamo un orso e un’alce |
 |
Dopo due ore e mezza arriviamo al punto più lontano che si può raggiungere |
 |
Camminiamo sulle rive del fiume… |
 |
… e ritorniamo al Centro Visitatori con la navetta, sono le sette di sera |
Commenti
Posta un commento