Il ghiacciaio Kennicott

verso Valdez, sicuramente il tratto di strada più bello

Arriviamo al ghiacciaio e riusciamo a salirci sopra senza ramponi perché il ghiaccio è ruvido

un percorso di 6 km andata e ritorno arriviamo all’enorme lingua di ghiaccio dalle sfumature azzurre

Il Kennicott si estende per 43 km e si trova nel Parco Wrangell


 Le foto seguono dopo il testo… 


20 Luglio sabato 


Lasciamo l’auto nel parcheggio dove abbiamo passato la notte e attraversiamo il ponte pedonale sopra il Kennicot River. Questo ponte, costruito nel 1996, ha sostituito un carrello che veniva tirato manualmente e che lo stato realizzò quando il ponte originario fu spazzato via dall’acqua nel 1981. 


Sulla sponda opposta saliamo su un minibus, che al prezzo di 5 dollari a testa, che ci porta a Kennecott, una vecchia città mineraria. Giriamo tra gli edifici della miniera dove all’interno delle stanze si trovano interessanti fotografie storiche che raccontano la vita dei cercatori d’oro. 


Da qui con un percorso di 6 km andata e ritorno arriviamo all’enorme lingua di ghiaccio dalle sfumature azzurre. Per arrivarci passiamo una zona con diversi orsi, non avendo nè il campanello, né lo spray, per tenerli lontani battiamo continuamente le mani e parliamo ad alta voce. 


Arriviamo al ghiacciaio e riusciamo a salirci sopra senza ramponi perché il ghiaccio è ruvido. Ad ogni passo si sente il ghiaccio superficiale che si frantuma sotto i piedi: inizialmente ne abbiamo paura, poi ci rendiamo conto che è una sicurezza per non scivolare.


Il Kennicott si estende per 43 km e si trova nel Parco Wrangell. Sebbene il ghiacciaio si sia ritirato di molti chilometri negli ultimi anni, la sua immensità rimane uno spettacolo. Non fa freddo, si potrebbe stare anche a maniche corte. Contempliamo per un bel po’ questa distesa di bianco e osserviamo degli scalatori salire le pareti in verticale con delle corde. Si sta bene qui, fa meno caldo e non ci sono le fastidiose zanzare. 


Torniamo a prendere il minibus che passa per il villaggio di McCarthy , creato all’inizio del 1900 come luogo di svago per i minatori; qui c’erano svariati saloon, ristoranti e quartieri a luci rosse. Dopo 6 ore di escursione siamo di nuovo al ponte pedonale, ci facciamo un caffè e ripartiamo direzione Valdez. 


Prima della fine dello sterrato ci fermiamo al Kuskulana River Bridge, un ponte a una sola corsia, lungo 157 m, conosciuto per lungo tempo come ‘il grande brivido lungo la strada per McCharthy’. Costruito nel 1910, questo ponte ferroviario e automobilistico, largo giusto quanto i binari, è una struttura che si erge alla vertiginosa altezza di 71 m dal fondo di una gola. Sebbene lo stato vi abbia aggiunto i guard rail e ulteriori protezioni per renderlo più sicuro, la vista delle ripide pareti del canyon e del fiume che scorre sotto il ponte toglie letteralmente il fiato. 


Lasciamo il Wrangell e attraverso la Richardson Highway puntiamo verso sud, la zona più ricca di ghiacciai di tutta l’Alaska. La strada è molto panoramica e regala piacevoli viste sui Chugach, le montagne circostanti, piene di ghiacciai, cascate a bordo strada e passi quasi alpini. La strada ben asfaltata ci porta al Passo Thompson (855 m) e poi verso Valdez, sicuramente è il tratto più bello. Nei pressi del passo all’inizio dell’estate si possono ammirare splendide distese di fiori selvatici. 


Nell’ultimo tratto attraversiamo un canyon dove le levigate pareti di roccia scura contrastano fortemente con le cascate di acqua bianca e spumosa che si riversano sopra di esse. In particolare spiccano due magnifiche cascate: la Bridal Veil Falls e, circa mezzo miglio più avanti, la Horsetail Falls. Uscendo dal canyon si comincia una lunga e graduale discesa verso Valdez.


Arriviamo alle 23:00, il tempo di trovare un parcheggio vicino a dei camper, e ci mettiamo a letto. 



…questo il punto dove siamo…
 
Lasciamo l’auto nel parcheggio dove abbiamo passato la notte e attraversiamo il ponte pedonale sopra il Kennicot River

 Camminiamo nella città fantasma di Kennicott

 …all’interno delle stanze dei vecchi edifici si trovano interessanti fotografie storiche che raccontano la vita dei cercatori d’oro

 un minibus, che al prezzo di 5 dollari a testa, ci porta a Kennecott, una vecchia città mineraria








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